Napoli – città in lutto per il suicidio di Umberto Sbrescia, fotografo strozzato dai debiti per la sua attività in via Spaventa, nei pressi di Piazza Garibaldi.
Un lutto che lascia un’amara domanda: Si poteva fare di più?
In una situazione così drammaticamente difficile per milioni di commercianti che, giustamente, non hanno potuto far altro che confidare negli aiuti da parte del Governo, aiuti che per ovvi motivi di complessità logistica ed organizzativa, tardano ad arrivare.
“I ritardi dello Stato sono innegabili, gli imprenditori sono frastornati – denuncia Vincenzo Schiavo di Confesercenti – Ora dobbiamo operare, insieme al Governo ed ai commercianti, affinchè questi episodi non si ripetano. Noi di Sos Impresa offriamo soluzioni proprio per aziende che hanno problemi di sovraindebitamento o che sono in profondo stato di difficoltà.”
a queste parole si unisce Fabrizio Luongo, di Casartigiani Napoli: “Il suo gesto estremo sia il grido di dolore dei nostri imprenditori verso una politica disattenta ai più elementari bisogni, la serenità deve essere un diritto.”