NextGeneration #Fuorionda – Su Netflix tre attese serie TV

Sono tantissime le serie tv che hanno esordito o che si sono concluse durante queste ultime settimane.

Il finale de “Le Terrificanti Avventure di Sabrina” è una delusione?

Era molto atteso il finale de “Le Terrificanti Avventure di Sabrina”, arrivato il 31 Dicembre con la quarta stagione.

Questa serie, che raccontava la storia di Sabrina Spellman, mezza-strega divisa tra mondo magico e mortale, ha purtroppo avuto un finale per certi tratti deludente: dopo una prima stagione a metà tra un piacevole macabro un po’ kistch e un teen-drama per niente scontato, l’andamento della serie è stato decisamente altalenante, fino a questo finale che, purtroppo, si presenta come un’occasione mancata.

Al netto di qualche scelta indovinata, come le citazioni a Lovecraft e alla fortunata sitcom che ha preceduto questa serie, c’è molta confusione, sono troppe le cose irrisolte e l’elemento teen ha purtroppo sopraffatto la componente horror che rendeva speciale questo prodotto.

L’impressione è che gli sceneggiatori si siano lasciati delle “scappatoie” nel caso in cui si decidesse di produrre una quinta stagione, ma che, tutto sommato, lascia insoddisfatti gli spettatori, che avrebbero gradito, per la loro strega preferita, un finale meno caotico e più curato.

Cobra Kai colpisce forte e senza alcuna pietà la nostra nostalgia

Molto più fortunata, invece, la serie televisiva Cobra Kai, la cui terza stagione è stata trasmessa per la prima volta alla vigilia di Capodanno.

Facendo della nostalgia e dello spirito di rivalsa alla Rocky il suo punto di forza, questa serie televisiva racconta il seguito della storia dei fortunati film di “Karate Kid”, ma, questa volta, dalla prospettiva dell’ex-cattivo Johnny Lawrence.

Anche in questa terza stagione la serie rimane fedele a se stessa: leggera e divertente, tra una risata e un colpo di karate mantiene tutte le sue promesse, dimostrando agli spettatori che non esiste il bianco e il nero e che anche i “cattivi” possono (quasi) sempre riscattarsi.

Bridgerton, una serie da amare follemente o da odiare senza riserve

Vi parliamo infine di una serie televisiva nuova, che ha esordito il 25 Dicembre: Bridgerton.

Senza alcuna pretesa storica, questa serie televisiva racconta delle vicende amorose della nobiltà britannica a inizio ottocento.

La protagonista di questa stagione della serie è Daphne, ragazza che ha appena debuttato in società e che è alla ricerca di marito, le cui vicende si intrecceranno con quelle del duca di Hastings.

Al netto delle inutili polemiche che hanno accompagnato l’uscita di questa prima stagione e di qualche scena di violenza del tutto fuori contesto, il risultato è nel complesso sicuramente positivo: Bridgerton non vuole offrire una morale e non vuole fare nient’altro che intrattenere.

I costumi di scena, non del tutto storicamente accurati, sono molto belli e riempiono lo schermo, catturando lo sguardo dello spettatore che, spesso, più che prestare attenzione alle facezie della nobiltà londinese sarà ipnotizzato dai corsetti fluorescenti indossati dalle protagoniste.

Bridgerton “prende in giro”, per così dire, un certo tipo di storia, di racconto, e lo fa con un’ironia divertente e non troppo sottile – che, purtroppo, non è sempre colta da chi guarda lo show.

Unica nota stonata una certa scena, che non vi riveleremo per non fare spoiler, che non c’entra assolutamente niente con l’atmosfera della serie televisiva e che tocca tematiche importanti che non sono approfondite nel corso di questa stagione – fortunatamente, perché avrebbero rischiato di appesantire e snaturare tutta la serie.

Insomma, sicuramente un prodotto a cui dare un’occasione e che o amerete alla follia o odierete senza riserve.

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