Crisi di Governo, la deputata di IV Rostan risponde all’appello di Conte

 

Non è compatta Italia Viva alla Camera. E dopo l’addio di De Filippo, che lascia i renziani e torna al Pd, arriva lo strappo di Michela Rostan. La deputata di Iv ha annunciato che non voterà come gli altri Deputati del suo partito, ma accorderà la fiducia al premier:

“Ho deciso di votare la fiducia al governo Conte. Lo faccio perché tra la critica al governo e la crisi di governo c’è una grande differenza, e la differenza si chiama politica, cioè ricerca delle soluzioni, tentativo di intesa. Era giusto – come fatto – incalzare il governo nei suoi punti deboli, nelle incertezze e negli errori compiuti nella gestione della pandemia, sia quella sanitaria sia quella sociale ed economica; era giusto chiedere un maggiore impegno, una maggiore collegialità, un maggiore rispetto delle regole democratiche. Ma la crisi, no. Ritirare i ministri, quindi ritirare la fiducia al governo e aprire una crisi al buio, in un momento storico come questo, appare una scelta troppo severa e troppo precipitosa”.

Intanto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è chiamato alla prova dell’Aula parlamentare: il voto di fiducia è previsto quest’oggi alla Camera e martedì 19 al Senato. La partita è in bilico soprattutto a Palazzo Madama, dove la maggioranza assoluta – fissata a quota 161 – è tutt’altro che scontata.

Nel suo discorso a Montecitorio Conte ha dichiarato: “Qui senza arroganza, ma a testa alta. Esecutivo nato su solida vocazione europeista e riformatrice. Pandemia sfida epocale, maggioranza compatta anche nei momenti più critici”. Riconoscendo il contributo dell’opposizione e annunciando di rinunciare alla delega ai servizi. Renzi, sul colpo, ribatte: “Pd e M5S vicini, grazie a chi in IV resiste a pressioni”