PHIL SPECTOR

Morto di Covid Phil Spector: fu produttore di Beatles e John Lennon

Il “produttore maledetto” Phil Spector è morto all’età di 81 anni nella prigione di Stato della California, a Corcoran, dove stava scontando una condanna a 19 anni di carcere per l’omicidio dell’attrice Lana Clarkson.

Dal momento della condanna il suo nome era stato parzialmente rimosso dalla memoria collettiva, nonostante il suo apporto alla musica sia stato a dir poco fondamentale: sua, infatti, l’invenzione del Wall of Sound, un “muro di suono” che riempiva gli studi di registrazione di strumenti orchestrali, creando un inedito effetto sinfonico.

Una novità che fece la fortuna di tanti musicisti, fra cui Bruce Springsteen, che ne riconobbe l’influenza per la registrazione di Born to Run.

Infinita la lista di successi a nome Spector: dal primo To Know Him Is To Love Him, realizzato quando era ancora un liceale, fino al monumentale Let It Be dei Beatles, passando per brani storici come Be My Baby e He’s a Rebel.

Phil Spector è stata una figura controversa, ma che va comunque ricordata, nel bene e nel male, separando l’uomo dall’artista.