Stadio Maradona Napoli

Napoli, statua di Maradona: Indagato ultrà in commissione

Ultrà indagato per gli scontri sul lungomare, presente nella commissione comunale per valutare i progetti per la statua in memoria di Maradona.

Gennaro Grosso, 43 anni, esponente del gruppo ultrà “Masseria”, già segnalato in passato all’autorità giudiziaria per episodi di danneggiamento e violenza, indicato dalla Curva come uno dei componenti della commissione insediata in Comune per valutare i progetti per la statua in memoria di Diego Armando Maradona, è accusato di devastazione per gli scontri sul lungomare del 23 ottobre 2020.

Secondo la Procura c’era anche lui in piazza quella sera, quando a Chiaia e sul lungomare un gruppo composto da tifosi organizzati e soggetti ritenuti vicini ad ambienti criminali trasformò in guerriglia urbana la protesta pacifica dei commercianti e dei ristoratori esasperati dalla crisi causata dalla pandemia..

La Digos ha perquisito l’abitazione del 43enne su mandato dei pm Antonello Ardituro, Celeste Carrano, Luciano D’Angelo e Danilo De Simone, che indagano con l’ipotesi di devastazione aggravata. L’uomo starebbe nel mezzo tra l’indagine sulla guerriglia e gli accertamenti avviati dalla Procura sull’iter della pratica per la realizzazione del monumento dedicato a Maradona, venuto a mancare il 25 novembre scorso.

L’assessora alla cultura del comune di Napoli, Eleonora De Majo e il responsabile dello Sport Ciro Borriello, sono stati ascoltati come testimoni presso gli uffici del Centro direzionale per capire cosa ci facesse Grosso in un organismo consultivo istituito dall’amministrazione comunale. Nell’avviso pubblico promosso dai due assessorati e consultabile on line sul sito del Comune, è specificato che il progetto sarà valutato da una commissione:

“Composta da autorevoli esponenti cittadini del settore dell’arte e della cultura e da rappresentanti del mondo dello sport e delle tifoserie”.

Gennaro Grosso nega di aver preso parte agli scontri sul lungomare ed è assistito dall’avvocato Emilio Coppola, legale di numerosi ultras, anche lui rappresentante della tifoseria in commissione. Nei giorni scorsi, ha lamentato un

“Accanimento verso i gruppi organizzati. Nella vicenda della realizzazione della statua per Maradona non c’è stata alcuna pressione ma un percorso condiviso a più voci. La partecipazione alla commissione è una libertà costituzionalmente garantita”.

L’assessore Borriello, invece, ha affermato:

“Noi diamo voce a tutti e la tifoseria costituisce un mondo importante, tutt’altro che marginale, che ha il diritto di esprimere la propria opinione. Li abbiamo incontrati già altre volte in passato. Nel caso della statua per Maradona, abbiamo deciso di coinvolgerli quando hanno chiesto all’amministrazione di raccogliere e catalogare il patrimonio di ricordi lasciato all’esterno dello stadio dopo la morte del campione argentino. Le tifoserie hanno poi scelto in autonomia i loro rappresentanti”.

Intanto l’ambasciatore italiano a Buenos Aires regalerà al Comune di Napoli una gigantografia di Maradona che sarà esposta all’ingresso dello stadio.