Best&Worst // Attacco in Congo: morto l’ambasciatore italiano Attanasio e la sua scorta

CONGONel corso di un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite sono stati barbaramente uccisi l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e la sua scorta. Morto il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista dell’autovettura Mustapha Milambo. 

La dinamica dell’attacco

L’attacco si sarebbe svolto nei pressi della cittadina di Kanyamahoro, nel Congo Orientale, su una strada che era stata indicata dalle autorità come “sicura”. L’ambasciatore italiano Luca Attanasio, 46 anni, viaggiava su uno dei due veicoli che costituivano il convoglio del World Food Programme insieme al carabiniere trentenne Vittorio Iacovacci. 

Un commando terroristico ha assaltato il convoglio, che in tutto stava trasportando in tutto sette persone. I rangers del Parco Nazionale del Virunga avrebbero risposto all’attacco, ma non sarebbero riusciti a salvare l’ambasciatore e il carabiniere.

L’ambasciatore sarebbe stato ferito proprio nello scontro a fuoco tra i rangers e i terroristi, quindi abbandonato da questi ultimi nel corso della loro fuga. Portato all’ospedale di Goma in condizioni critiche, sarebbe deceduto dopo pochi minuti.

Il carabiniere Vittorio Iacovacci, invece, sarebbe stato ucciso in un secondo momento dal commando.

Un tentato rapimento

Secondo le prime indiscrezioni si sarebbe trattato di un tentativo di rapimento; a dichiararlo sono stati i ranger del Parco Nazionale del Virunga. Le prime ricostruzioni dell’accaduto indicano come probabili  responsabili gli uomini delle Forze Diplomatiche per la liberazione del Ruanda – tuttavia si tratta solo di ipotesi: al momento non vi è alcuna certezza.

La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione all’accaduto. Si procede per sequestro di persona con finalità di terrorismo.

Di Maio: “Oggi è una giornata buia e molto triste per il nostro Paese”

La ministra degli affari esteri Congolese, Marie Tumba Nzeza, dichiara:

Prometto al governo italiano che l’esecutivo del mio Paese porrà in atto tutto il necessario per scoprire chi sia all’origine di questo ignobile crimine.

Parole di cordoglio sono arrivate anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal presidente del consiglio Mario Draghi e dal  Ministro degli esteri Luigi di Maio. Quest’ultimo afferma:

Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei Carabinieri. Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere.

Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto. Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle famiglie, ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nei Carabinieri.

Oggi è una giornata buia e molto triste per il nostro Paese. Riferirò il prima possibile in Parlamento per fare chiarezza su quanto accaduto.

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