Bloccato drone contenente smartphone, diretto nel carcere di Secondigliano

Telefoni cellulari diretti nel carcere di Secondigliano, intercettato e bloccato drone contenente smartphone e cavi, pronto ad atterrare nel penitenziario.

Gli agenti della Polizia Penitenziaria si sono accorti del tentativo di consegna poco prima che il velivolo atterrasse. A bordo del drone è stata trovata una busta con all’interno due smartphone di ultima generazione, caricabatteria e cavetti. Il drone era dotato di telecamera e pilotabile anche a chilometri di distanza, si ipotizza che il pilota potesse essere sistemato tra il campo rom, il complesso popolare della 167 o nei pressi dell’Asse Mediano.

Sull’episodio sono intervenuti il segretario regionale dell’USPP Ciro Auricchio e il segretario regionale della Uil Pa PP Domenico De Benedectis, che hanno commentato il lavoro degli agenti del penitenziario di Secondigliano: “Complimenti alla Polizia Penitenziaria di Secondigliano per la brillante operazione. Continuano a susseguirsi i tentativi di introduzione dei cellulari nelle carceri, che però vanno di pari passo con le attività di intelligence finalizzate ad anticipare gli stratagemmi sempre più raffinati, come nel caso di Secondigliano. Un plauso in particolare dunque alla Polizia Penitenziaria del plesso di Secondigliano guidato da Manganelli e Dapolito”.