L’impegno dell’ISIS Filangieri di Frattamaggiore per educare alla legalità

Come si prodiga l’ISIS Filangieri di Frattamaggiore per sensibilizzare gli studenti?

di Rosa Serra – Uno degli aspetti di cui abbiamo più nostalgia, in ambito scolastico, è sicuramente la possibilità di riunire studenti di tutte le età per condividere nuove esperienze. In particolare, convegni, conferenze, assemblee, sono da sempre momenti sì di formazione ma, specialmente per gli adolescenti, un’occasione per rompere la routine settimanale e socializzare. È evidente che in un periodo in cui il contatto fisico e gli assembramenti sono ormai al limite della demonizzazione, sta agli istituti reinventarsi e trovare un compromesso che si avvicini a un’idea di normalità. L’ISIS Gaetano Filangieri di Frattamaggiore ha sempre dimostrato di avere a cuore il benessere dei propri studenti e anche in questi tempi difficili non si è smentito, continuando a portare alta la propria reputazione. La dirigente scolastica prof.ssa Immacolata Corvino, affiancata dalle referenti della legalità Agnese Caserta e Zelinda Soriano, si è occupata di organizzare sette giorni di incontri online moderati dal giornalista Antonio Vitale e incentrati principalmente su tematiche di attualità, legate al territorio. La settimana avrà inizio il diciotto marzo con l’intervento della scrittrice Giuliana Covella riguardo la libertà di espressione, seguito il giorno successivo dal seminario dell’avvocato penalista Francesco Capasso intitolato “Codice rosso e ricatto sessuale”. Il 22 marzo sarà un evento d’eccezione, in quanto interverranno Augusto di Meo, testimone oculare dell’omicidio di don Peppe Diana e don Aniello Manganiello. Il programma prosegue con la storia di Stefania, vittima di femminicidio, raccontata dai genitori Luigi Formicola e Adriana Esposito, con l’intervento dell’avvocato Pierpaolo Damiano; mercoledì invece, l’esperienza di resistenza alla camorra del giornalista, scrittore e ex poliziotto elicotterista Paolo Miggiano. I giorni venticinque e ventinove marzo si terranno due dibattiti aperti sul tema del bullismo e cyber bullismo, il primo con gli avvocati Gianfranco Arena e Paolo Cacciapuoti, il secondo con l’avvocatessa Eufrasia Cannolicchio. Infine, venerdì ventisei marzo interverrà il magistrato, scrittore e sostituto procuratore Catello Maresca sul pericolo della mafia ai tempi del covid. In merito, la dirigente scolastica Corvino aggiunge: <<Le attività svolte a scuola sul tema della legalità, rappresentano una grande opportunità  per gli alunni di conoscere personalità impegnate nel sociale e che hanno scelto la via giusta del rispetto della legge e delle istituzioni. Il vissuto e le vicende del nostro territorio, purtroppo spesso alla ribalta per episodi di devianza e disagio, non devono e non possono essere l’unico esempio per le giovani generazioni. Scrittori, magistrati, giornalisti impegnati nella diffusione della legalità sono quella finestra aperta sul mondo “lontano” dal nostro contesto che diventa invece un notevole esempio di vita per i nostri ragazzi, da imitare e seguire>>.