Caivano ParcoVerde

Caivano: Attività sociali e laboratori per allontanare i bambini dalla malavita

CAIVANO. Con le scuole chiuse a causa della pandemia, Bruno Mazza, fondatore dell’associazione “Un’infanzia da vivere”, aiuta a togliere dalla strada i bambini del Parco Verde e a tenerli impegnati con innumerevoli attività sociali e laboratori. Nel quartiere ormai noto come una delle piazze di spaccio più grandi di tutta Europa, Bruno per evitare che bambini e adolescenti possano avvicinarsi alla malavita, soprattutto in questo periodo in cui le scuole sono chiuse, ha ideato un progetto che prende il nome di “Mani in Arte”, un laboratorio in cui si impegna assieme a loro ad impastare pizze, panini e dargli anche un contributo. Le attrezzature per poterci lavorare sono state acquistate grazie a dei finanziamenti a cui hanno potuto accedere tramite il bando “Progetto Ricominciare” promosso da Fondazione per il Sud e Impresa Sociale con i Bambini.

Ai microfoni di iNews.it, Bruno ha spiegato: “Mani in Arte perché per troppo tempo noi adolescenti del Parco Verde abbiamo alzato le mani in alto allo Stato dopo un atto criminale, oggi, invece, quelle mani impastano la farina. Io non posso fermarmi, nemmeno per il Covid, perché fermarmi significherebbe rimettere questi ragazzi in mezzo alla strada, a diretto contatto con lo spaccio. Dobbiamo impegnarci per garantire loro una vita diversa. Quella che non abbiamo avuto io e il mio gruppo di amici dell’epoca. Eravamo in quattordici: dodici sono morti per overdose o durante le faide tra clan. Oggi il Parco Verde deve finalmente poter tornare a sperare in un futuro a colori, che non sia quello nero che si prospettava per noi”.