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Scuola, protesta a Napoli: Tra i “no-dad” anche Veronica Maya e Maria Mazza

Scuola, protesta dei “no-dad” a Napoli: tra i genitori che chiedono la riapertura delle scuole, anche Veronica Maya e Maria Mazza: “Tolto ai ragazzi il diritto allo studio”.

I genitori dell’Associazione Scuole Aperte della Campania continuano a protestare e una delegazione del movimento che da un anno si oppone alla dad, si è unita ai lavoratori del comparto trasporto scolastico di Napoli sul Lungomare Caracciolo per un presidio.

La conduttrice Veronica Maya e la showgirl Maria Mazza stamattina erano presenti per supportare la proposta di riaprire le scuole. Ecco quanto dichiarato da Veronica Maya:

“Non è giusto nei confronti dei bambini e dei ragazzi questa sottrazione della socialità, sta mancando loro anche fare sport altra forma di aggregazione e salute per i bambini. Le famiglie sono sole, le scuole sono un luogo sicuro».

E aggiunge:

«Come i casi di effetti gravi del vaccino Astrazeneca rappresentano lo 0,001%, anche i casi di contagio a scuola sono la stessa percentuale e dunque è giusto che le scuole riaprano perché i protocolli di salute e sicurezza sono attuati attraverso l’uso di igienizzanti, misurazione della temperatura ed entrate e uscite differenziati. Forse era più facile sacrificare lo studio in classe degli studenti che organizzare i mezzi di trasporto».

Anche Maria Mazza dice la sua sulla didattica a distanza:

“Sto combattendo a modo mio dal 16 ottobre nel giorno in cui il “vostro’’ presidente della Regione Vincenzo De Luca ha tolto a mia figlia di 6 anni e agli altri figli di Napoli e della Campania il diritto allo studio riducendoli a bambini di second’ordine rispetto a quelli delle altre regione perché non hanno gli stessi diritti degli altri coetanei. Mia figlia impara a leggere e scrivere tramite I-Pad mentre ad esempio nel Lazio lo fanno andando a scuola in presenza sino a poche settimane fa».

Risale alle ultime ore, intanto, la notizia che ci sia una buona probabilità di riaprire gli istituti scolastici dopo Pasqua, anche in zona rossa se l’andamento dei contagi lo permetterà. Stando alle dichiarazioni del premier Draghi e della ministra per le Pari Opportunità Bonetti, potrebbero arrivare importanti novità con il nuovo dpcm.