Dalla padella alla pagina – I Tajarin al Tartufo d’Alba

Cosa sono i Tajarin?

I Tajarin sono una pasta fresca all’uovo nata in Piemonte e diffusa soprattutto nella zona delle Langhe.

Sono un po’ più sottili delle tagliatelle ma un po’ più spessi dei capellini e hanno un colore d’un giallo acceso, dovuto all’abbondanza di tuorli nell’impasto: in alcune zone si usano addirittura trenta tuorli per chilo di farina! 

Il consiglio dello Chef Antonio Novelletti: come preparare i Tajarin

  • Per preparare i Tajarin si uniscono farina di frumento, tuorli e sale. Non è semplice, dato l’alto numero di torli dell’impasto che lo rende sodo e particolarmente elastico.
  • Una volta ottenuto l’impasto liscio ed omogeneo lo si lascia a riposo per circa due ore avvolto da un panno umido.
  • A questo punto, trascorse le due ore, si stende l’impasto: la sfoglia deve essere sottilissima – tassativamente inferiore al millimetro – e non deve essere umida; in caso contrario, i Tajarin così ottenuti si attaccheranno. 

Le origini dei Tajarin si spingono fino al 400 d.C., quando venivano consumati, dato il loro costo, esclusivamente nei giorni di festa.

Oggi sono ancora molto diffusi e ci sono due modi di consumarli: conditi con dei sughi a base di carne oppure formaggio, burro e il prezioso Tartufo d’Alba. 

Il Tartufo d’Alba

Il Tartufo d’Alba è un tartufo bianco tipico anch’esso del Piemonte e, proprio come il Tajarin, della zona delle Langhe. E’ molto più raro del tartufo nero e anche molto più profumato e saporito – questo l’ha portato ad essere anche, naturalmente, molto più costoso.

Ha inoltre la peculiare caratteristica di esaltare il sapore di formaggi e carne e per questo è spesso usato dagli chef stellari per insaporire i propri piatti.

Il consiglio dello Chef Antonio Novelletti: come preparare i Tajarin al Tartufo d’Alba

Ingredienti

  • 400 grammi di Tajarin
  • 90 grammi di Tartufo Bianco d’Alba
  • 60 grammi di Burro
  • 120 grammi di Parmigiano
  • 1 Spicchio d’Aglio
  • Sale q.b.

Procedimento

  • Iniziate a preparare il vostro piatto pulendo i tartufi.
  • Fondete poi il burro in una padella con uno spicchio d’aglio e qualche lamella di tartufo.
  • Cuocete in abbondante acqua salata i nostri Tajarin, scolateli e aggiungeteli alla padella.
  • Fate mantecare per qualche minuto, aggiungete il parmigiano.
  • Servite i vostri Tajarin al Tartufo d’Alba in una fondina con abbondanti scaglie di tartufo bianco grattugiate sul momento.
  • Potete abbinare i Tajarin al Tartufo d’Alba con il vino Dolcetto d’Alba, un vino rosso intenso con riflessi violacei. 

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