Obbligo di quarantena e tampone anche per chi rientra da Paesi Ue

Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in mattinata un’ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni.

La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Ue. È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute.

La lista di Paesi verso i quali è possibile muoversi, infatti, è lunga e ricca di mete appetibili vista la primavera. Si va dal Belgio alla Danimarca, dalla Grecia ai Paesi Bassi e ancora Portogallo, Spagna, Svezia e altre decine. Fino ad oggi la normativa prevedeva semplicemente l’obbligo di avere un tampone negativo eseguito massimo 72 ore prima del rientro, mentre al ritorno da altre mete – Austria, Regno Unito e Stati Uniti – esisteva già l’obbligo della quarantena fiduciaria per 14 giorni. In questo modo la Spagna in particolare è già diventata meta privilegiata di molti turisti, italiani ma anche francesi e tedeschi, che si spostano per evadere dalle restrizioni locali.

Ora invece l’ordinanza che Speranza si appresta a firmare prevede l’obbligo di eseguire due tamponi: il secondo test va eseguito almeno 5 giorni dopo il rientro in Italia e in quel periodo è prevista la quarantena. La nuova norma vale per chiunque si muova verso e torni da un Paese dell’Ue, fatti salvi i soliti motivi di comprovata necessità e urgenza.