Sant’Arpino. Scarano riguardo al Teatro Lendi: “utilizzarlo come sede di trasmissione televisiva”.

Sant’Arpino. Lo storico Teatro Lendi, per i cittadini del Comune di Sant’Arpino e non solo, rappresenta un importante polo culturale sul territorio. Il direttore artistico del teatro è da oltre 10 anni l’imprenditore Francesco Scarano, il quale grazie alla sua passione a al suo impegno quotidiano ha fatto si che la struttura, nel tempo, si affermasse come punto di riferimento anche per Comuni limitrofi. E’ passato oramai più di un anno, però, da quando le porte dei teatri sono state chiuse e gli spettacoli sospesi. Il direttore Scarano, in un’intervista, ha spiegato la situazione in cui attualmente versa il Teatro Lendi:

“Dal primo lockdown siamo completamente fermi, senza sussidi adeguati, nonostante i validi motivi delle chiusure. Ovviamente, attorno al teatro vive tutto un mondo, non molto seguito dai media, ma in cui lavorano tantissime famiglie. La situazione è drammatica: anche se chiusi, le spese di manutenzione restano e gli incassi mancano. In più, l’aiuto statale è stato purtroppo minimo e poco equo nella distribuzione dei sussidi. L’unica cosa che mi sento di dire, al pubblico e a me stesso, è che ho l’obbligo di non mollare, sperando di accumulare energia ora per poterla usare nel futuro”. Il direttore ha poi aggiunto: “Mi sono rifiutato di fare streaming perché sono del parere che tutto ciò che avviene live deve essere vissuto dal pubblico in prima persona. Davanti ad un pc non si possono riproporre le emozioni che si trasmettono dal vivo in teatro. Anche il miglior artista rende meno del 50% in pubblico”.

“Il teatro non si è fermato e vive ancora”: lo afferma a gran voce Scarano che, infatti, sta attualmente lavorando a nuove iniziative. Riguardo al futuro del Teatro dichiara: “La mia idea è utilizzare il teatro come sede di una trasmissione televisiva. Ciò nasce dall’incontro con Lino D’Angiò. Abbiamo messo su una campagna di crowdfunding dove il pubblico può partecipare a questa trasmissione come piccoli azionisti. Il nostro desiderio ora è quello di poter realizzare un programma televisivo in un teatro. Il Programma “E che Teatro” che possa dare a tutti noi la voglia di rialzarci insieme al sipario. Chi vorrà potrà aderire su buonacausa.org”.