Covid Mezzi Pubblici

Il covid corre sui mezzi pubblici: Ecco i dati dei Nas

Controlli dei Nas su treni e bus: trovato il covid su 32 veicoli ma non in Campania. I dati emersi dall’indagine nazionale.

Il comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha realizzato, d’intesa con il ministero della Salute, una campagna di controlli a livello nazionale per verificare la corretta applicazione delle misure anti-covid sui mezzi di trasporto pubblico.

Gli interventi hanno interessato 693 veicoli, tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di navigazione, ma anche biglietterie, sale di attesa e stazioni metro.

A livello nazionale, tra tutti gli obiettivi del controllo, 65 hanno evidenziato irregolarità e complessivamente sono stati deferiti alle autorità giudiziarie competenti 4 responsabili di aziende di trasporto e sanzionati ulteriori 62 responsabili con multe di circa 25 mila euro.

Tra i  tamponi di superficie raccolti, sono stati rilevati 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus, individuati in autobus, vagoni metro e ferroviari operanti su linee di trasporti pubblici di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto.

La situazione in Campania è diverse perché le sei squadre di militari impiegate, 12 uomini in tutto, coordinate sul campo direttamente dal neo comandante del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità Alessandro Cisternino, hanno comminato complessivamente 2000 euro di sanzioni ma su oltre un centinaio di tamponi sulle superfici presenti a bordo dei mezzi pubblici per rilevare eventuali tracce del virus, hanno dato esito negativo.

 Il Nas ha controllato complessivamente una trentina di bus, sette treni, un convoglio della funicolare, un traghetto, due stazioni ferroviarie e quattro stazioni della Circumvesuviana. L’attività ha interessato le aziende di trasporto ANM, Trenitalia, Eav, Ctp, cooperativa di trasporti, Air Mobilità, l’Autoservizi Meridionali e la compagnia di navigazione Caremar.
Stando però ai dati dei test, possiamo ben vedere che il virus non è presente allo stesso modo sui mezzi pubblici d’Italia e cambia così il fattore di rischio.