Caivano Parco Verde

Il boss del Parco Verde pagava la pulizia delle strade

CAIVANO. Nel Parco Verde di Caivano, fortino della camorra dell’area nord di Napoli, i boss non erano impegnati solo nello spaccio di droga, ma si occupavano anche della pulizia delle strade del “loro” quartiere.

Secondo quanto riportato da Fanpage.it, Pasquale Fucito, detto il Marziano, subentrato a Massimo Gallo come fornitore di cocaina per le piazze di spaccio, prima di finire in galera, pagava di tasca propria operai per la pulizia del rione.

Il collaboratore di giustizia Montesano racconta che Pasquale Fucito conduceva una vita lussuosa grazie a tutta la cocaina che comprava e rivendeva. Aveva macchine lussuose e distribuiva stipendi alla moglie e ai suoi famiglia.

Erano molte le banconote che giravano all’interno del Parco Verde, tant’è che il collaboratore racconta di avere scortato un ragazzo che aveva nascosto sotto la maglietta mezzo milione di euro, soldi che erano stati mandati da Fucito a Nicola Sautto. Un altro collaboratore, ancora, racconta di avere visto il Marziano consegnare personalmente 700mila euro in contanti a Massimo Gallo per vecchie forniture di stupefacenti.

Grazie a tutti questi soldi, il Marziano, secondo Montesano, si sarebbe potuto permettere la pulizia del quartiere in cu abitava: “Essendo il più ricco si occupa anche di tutte le spese, per esempio di pulire il Parco Verde”.