Green Pass Italia

Green pass italiano: ecco come e a chi viene rilasciato

Il green pass europeo ancora non esiste, ma la ‘certificazione verde Covid-19’ sì ed è regolata dal decreto legge 52 del 22 aprile 2021. Viene rilasciata non solo a chi ha completato il ciclo di vaccinazioni, ma anche dopo la prima dose con validità dal 15esimo giorno successivo. Poi a chi è guarito dal Coronavirus e a chi ha effettuato un tampone. La durata varia a seconda delle condizioni.

La certificazione verde rilasciata per avvenuta vaccinazione è valida per 9 mesi a far data dal completamento del ciclo vaccinale. Viene rilasciata, su richiesta dell’interessato in formato cartaceo o digitale, da chi effettua la vaccinazione “contestualmente alla stessa, al termine del prescritto ciclo, e reca indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’interessato”. Secondo quanto scritto nel decreto per le riaperture, il green pass viene rilasciato “anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino” ed è valido dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione fino “alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”.

La certificazione verde per avvenuta guarigione è valida per sei mesi a partire dalla stessa, a meno che, prima della fine del periodo, non si manifesti una nuova positività. La certificazione verde per negatività al tampone vale 48 ore dall’esecuzione del test antigenico rapido o molecolare, se questo è negativo.

La certificazione, fondamentalmente, attesta l’esistenza di condizioni personali che consentono di muoversi tra regioni anche di colore diverso e, dal 15 giugno, di partecipare a feste e ricevimenti (matrimoni in particolare) anche al chiuso. Attualmente si sta valutando se prolungarne la durata, secondo quanto si è appreso al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi: l’ipotesi allo studio è di estenderne la durata da sei a nove mesi, così come non si esclude di anticipare la ripartenza dei congressi al 15 giugno per i possessori di green pass (attualmente la ripartenza di questo comparto è prevista per l’1 luglio per tutti). Altro aspetto su cui si sta ragionando è la possibilità di concedere il pass anche dopo la prima dose di vaccino: è stato chiesto agli esperti di effettuare approfondimenti medici.