Antimo Giarnieri Vittima Innocente camorra

Antimo Giarnieri ennesima vittima innocente della camorra

Antimo Giarnieri, ucciso a Casoria l’8 luglio 2020, è l’ennesima vittima innocente di camorra tra Napoli e provincia.

Il nome di Antimo, appena 19 anni, si aggiunge purtroppo ad una lunghissima lista di vittime innocenti che come loro unica colpa avevano quella di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Purtroppo in terra di camorra storie dolorose come quella di Antimo non sono una novità. Anzi nel tempo circostanze simili si sono ripetute con tragica puntualità.

A Torre Annunziata, il 26 Agosto 1984 avvenne la cosiddetta “Strage del Circolo dei Pescatori”, durante la quale Salvatore Fabbrizzi, un ragazzo di 20 anni che nulla aveva a che fare con la criminalità venne ucciso. Il 27 marzo 2004, nei vicoli di Forcella, Annalisa Durante, 14 anni, fu usata come scudo umano da un esponente del clan Giugliano durante un agguato. Il 6 Novembre 2004, il 26enne Antonio Landieri (ragazzo affetto da disabilità motorie)  stava giocando a biliardino con gli amici, in un bar di Scampia. Il gruppo di amici fu scambiato per spacciatori e i killer aprirono il fuoco. Iniziò così un’atroce sparatoria che costrinse i giovani a fuggire dal locale. Alla fine tutti riuscirono a salvarsi meno che Antonio, che per colpa del suo handicap non riuscì a seminare i balordi. Un destino tragicamente simile a quello di Antimo lo ebbero Gigi e Paolo. Il 10 agosto del 2000 Gigi Sequino e Paolo Castaldi, furono assassinati per mano della camorra, nel quartiere Pianura di Napoli. Tante le indagini che hanno condotto alla verità a distanza di anni: l’omicidio fu causato da uno scambio di persona. La notte del 12 settembre del 2015  rimase ucciso durante una stesa di camorra in piazza Sanità Genny Cesarano, di appena 17 anni.

Purtroppo la lista è lunga e comprende ancora decine e decine di persone uccise dalla mano armata della camorra. Una scia di sangue innocente che purtroppo non trova una fine. In un città e nel suo hinterland, attraversato quotidianamente da guerre di camorra.