L’ex Maggio: “Vivo e sto bene a Napoli. Il rammarico per lo Scudetto perso è tanto”

Vivo e sto bene a Napoli, perchè no? Può accadere di tutto nella vita quando smetterò di giocare“, cosi si è espresso l’ex difensore azzurro Christian Maggio durante un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss.

L’ex numero 11 partenopeo è ritornato sulle grandi emozioni vissute all’ombra del Vesuvio, in particolare con Sarri e Mazzarri: ” Il rammarico per lo Scudetto perso è tanto. Eravamo ad un pizzico dal trionfo che avremmo meritato, guardando l’annata nel complesso. Inconsciamente ci spegnemmo dopo quell’Inter-Juventus. A Firenze fu giornata storta, considerando anche l’espulsione immediata di Koulibaly. Da quel rosso non siamo più riusciti ad impostare il nostro gioco. C’è rammarico ma ormai è andata. Se avesse vinto l’Inter, probabilmente a Firenze avremmo giocato un’altra gara. Ma è impossibile saperlo”.

Il Napoli più forte? “Quello di Mazzarri. Eravamo un gruppo straordinario, ricordo bene le prime apparizioni in Europa ed in Champions League”.

Il veterano azzurro, che collezionato 233 presenze con la maglia partenopea, si è poi soffermato sui suoi ex compagni di squadra, in particolare Insigne, Mertens e l’ex capitano Marek Hamsik: “Ad Insigne auguro di essere una stella di questi Europei. Non è più un ragazzino, è maturo ed ha conquistato la fiducia del mister e del gruppo. Deve essere al centro dell’attenzione, coccolato ed aiutato altrimenti si spegne“.

Mertens?”E’ straordinario come persona e come calciatore. E’ un tutt’uno con squadra e città, sono felice per i traguardi che ha raggiunto. Spero che possa collezionare ulteriori record“.

Hamsik? “È stato importante per me sotto tutti i punti di vista. Era un leader silenzioso ma nello spogliatoio si faceva sentire se le cose non andavano bene“.

Infine, spazio ad un possibile rientro in società e le conclusioni sul neo tecnico Luciano Spalletti: “Se De Laurentiis mi proponesse un ruolo dirigenziale? Le porte per un mio ritorno sono aperte, per me sarebbe bellissimo tornare con una figura diversa. Spalletti?Mi piace molto, ha carisma, è esperto e sa mettere in campo la squadra. Allenerà calciatori affermati e chiunque arriverà farà bene con lui“.