roghi tossici

Incendi boschivi e roghi tossici: si mobilitano i sindaci dell’Agro aversano. Richiesto intervento del governo

Con l’aumento delle temperature e con l’arrivo dell’estate, si assiste come ogni anno, purtroppo, ad incendi boschivi. Il tutto è aggravato dall’aumentare del grave fenomeno dei roghi tossici, vera piaga che colpisce in particolare i territori della Terra dei Fuochi.
I Sindaci dell’Agro Aversano, al fine di contenere i continui incendi, hanno chiesto un incontro operativo ai ministri della Transizione ecologica, della Difesa e dell’Interno, al viceprefetto incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania, all’Assessore regionale all’Ambiente della Regione Campania.

Il Sindaco di Aversa, Alfonso Golia, ha dichiarato: “Purtroppo, anche quest’anno, come ogni estate, si sta ripresentando il problema dei roghi tossici, appiccati ad ogni ora del giorno e della notte. È un fenomeno ampio e diffuso, purtroppo, che interessa i territori dell’agro aversano e della provincia a nord di Napoli. I cittadini sono stanchi e vittime di un problema al quale noi istituzioni non riusciamo a dare ancora una soluzione. È arrivato il momento di porre in essere tutte quelle azioni necessarie a debellare il fenomeno, soprattutto sul fronte repressivo e dei controlli alle aziende che lavorano in nero ed i cui rifiuti sono dunque destinati ad un circuito illegale di smaltimento. L’esperienza delle azioni congiunte di secondo livello, ci dice che il metodo è corretto ma evidentemente non risolutivo. In tale difficile contesto andrebbero potenziati i controlli preventivi per ridurre a monte il fenomeno che ormai ha assunto dimensioni preoccupanti”.

Ad esprimersi al riguardo anche il Sindaco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, che ha sottolineato: “In queste sere di caldo torrido sono ripresi i roghi, i nostri cittadini ci chiedono di intervenire. I sindaci sono i primi ad essere chiamati in causa, ma la mancanza di risorse finanziarie a disposizione dei singoli Enti, la carenza cronica di Vigili Urbani, l’assenza di mezzi speciali come i droni, jeep, non consente di fare monitoraggi adeguati per trovare i colpevoli. Occorre raddoppiare le pene per questi reati. Serve un quotidiano controllo nelle aziende che lavorano in nero pellami e presso i contadini che usano plastica per le serre ed i cui rifiuti sono spesso destinati ad un circuito illegale di smaltimento”.

Il primo cittadino di Cesa, Enzo Guida, ha aggiunto: “Noi sindaci da soli non potremo mai farcela. In materia di Terra dei Fuochi è necessario un cambio di passo. E’ utile che si metta in atto un gruppo interforze, ma soprattutto attingendo da quei corpi militari che hanno anche potere di polizia giudiziaria. L’utilizzo dell’esercito, privo di questi poteri, non consente ai militari di poter elevare multe, sanzioni, effettuare una repressione vera”.