Gaetano Barbuto

Sant’Antimo: Gaetano parte per Bologna per la riabilitazione. I familiari: vogliamo giustizia

Gaetano Barbuto, gambizzato lo scorso settembre a Sant’Antimo, va Bologna per il percorso riabilitativo. I familiari: “Dopo 10 mesi ancora non è stata fatta giustizia. Piange il cuore a vederlo così.”. Borrelli e Simioli: “Chiediamo alla magistratura di trovare i colpevoli, serve giustizia per Gaetano e per tutte le vittime della criminalità e della violenza.”

Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il ragazzo gambizzato lo scorso settembre a Sant’Antimo, è partito per Bologna dove affronterà in un centro specialista un percorso riabilitativo che lo riporterà a camminare.

A renderlo noto sono stati i familiari del giovane che si sono rivolti al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e al conduttore radiofonico Gianni Simioli che sin dall’inizio hanno seguito la vicenda ad ha offerto sostegno a Gaetano e alla sua famiglia.

“Mi piange il cuore nel vedere mio nipote dover prendere un treno seduto su una carrozzella e sollevato da un carrello, quando prima poteva prenderlo come fanno tutti. La vita di tutti noi è stata stravolta da quel maledetto settembre. Da allora, a distanza di 10 mesi, le cose non sono cambiate, ancora non è stata fatta giustizia, non ci sono ancora dei colpevoli.”- racconta Rosaria Barbuto, zia di Gaetano.

“Ancora una volta lanciamo un appello ai magistrati: c’è esigenza e fame di giustizia per Gaetano, la sua famiglia e per tutte le vittime della violenza. Gaetano deve assolutamente tornare a camminare, sarebbe la rivincita di tutta la gente onesta nei confronti della violenza e della criminalità ma allo stesso tempo i suoi carnefici devono essere assicurati alla giustizia”- le parole di Borrelli.