Lo sfogo di Don Maurizio Patriciello: “Possiamo unirci contro la camorra come con la nazionale di calcio?”

Don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo del Parco Verde, in un lungo messaggio pubblicato poi sulla sua pagina Facebook, ha denunciato le vicende terribili che hanno seminato panico nel Comune di Caivano, avvenute giovedì scorso:
“Gli italiani, domenica sera, mettendo da parte vecchi problemi e antiche e sciocche rivalità, hanno sofferto e gioito all’unisono per la vittoria europea della nostra Nazionale di calcio. È stato un momento davvero bello. Ci siamo sentiti fratelli. Tra coloro che, a Caivano, sono scesi in piazza per festeggiare, sono più che certo che c’erano i responsabili dell’ultima ‘stesa’, avvenuta, come ben sai, giovedì sera nel mio quartiere: il Parco Verde di Caivano, nel Napoletano. Una cosa orribile. A bordo di una dozzina di moto di grossa cilindrata che sfrecciavano per i nostri viali, una ventina di persone armate di tutto punto hanno sparato all’impazzata seminando terrore tra la gente. Eravamo in chiesa per la catechesi degli adulti, abbiamo sentito gli spari, abbiamo capito, per quanto possibile, ci siamo tutelati. Sono quelli attimi interminabili di angoscia in cui non sai decidere che cosa sia meglio fare. Ho saputo poi da chi ha avuto la sfortuna di incrociarli o era affacciato al balcone, che erano tutti giovanissimi”.
Il parroco, inoltre, riferendosi alla vittoria della nazionale agli Europei, aggiunge: “Domenica scorsa eravamo tutti uniti per sconfiggere la rivale squadra inglese. Possiamo unirci anche oggi per sconfiggere quel potentissimo nemico degli italiani, in particolar modo dei bambini, che va sotto il nome di camorra? Uniamoci, allora, ancora una volta, nel nobilissimo sforzo di liberare questa parte d’Italia e d’Europa dalle grinfie di chi vuole continuare a strozzarla e mortificarla”.