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Mercato nero dei farmaci online: tra i farmaci anche quello della cura Ascierto

Napoli – Un mercato nero dei farmaci smerciati su Internet. E’ quanto è stato scoperto nel corso di un’operazione dei Nas svolta tra giugno e luglio, che ha portato all’oscuramento di 95 siti web collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili, sui quali venivano promosse e offerte, anche in lingua italiana, varie tipologie di medicinali correlate anche all’emergenza pandemica da Covid-19.

Oltre a una serie di farmaci soggetti ad obbligo di prescrizione medica e vendibili solo in farmacia, i Carabinieri del Nas hanno individuato offerti in vendita anche medicinali contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego clinico o sperimentale in relazione all’infezione da Coronavirus. Tra questi gli antivirali Lopinavir/Ritonavir, l’antibiotico Azitromicina, gli antivirali Remdesivir e Ribavirin, nonché gli antimalarici Clorochina e Idrossiclorochina e l’antinfiammatorio Colchicina.

Tra i farmaci presenti in vendita online anche il Tocilizumab, noto come la cura Ascierto, del professor Paolo Ascierto, oncologo e ricercatore napoletano e dirigente medico al Pascale, che ha avuto l’intuizione di utilizzare il Tocilizumab, generalmente utilizzato per la cura dell’artrite reumatoide grave, per contrastare la cascata infiammatoria nei momenti di picco dei pazienti che hanno contratto il Covid; cura approvata anche dall’Aifa nel giugno 2021.

Inoltre, nel corso delle operazioni è stata rimossa una vetrina virtuale di un marketplace per gli utenti italiani, di 12 annunci relativi a medicinali contenenti Umifenovir, per il quale l’Aifa ha già precisato l’assenza di autorizzazione per l’uso in Europa e la mancanza di evidenze scientifiche nel trattamento o prevenzione del Covid-19, nonché Camostat mesilato, non autorizzato in Italia e l’antivirale Oseltamivir.

Tra i siti oscurati, anche uno che offriva in vendita medicinali a base di Misoprostolo e Mifepristone, sostanze attive correlate alla procedura medica dell’interruzione volontaria della gravidanza; nonché 6 siti proponevano anche prodotti contenenti acido cianidrico (cianuro) altamente pericolosi per la salute.

Tra i prodotti presenti sui siti oscurati sono stati rilevati farmaci contro la disfunzione erettile e contenti sostanze dopanti, ma anche prodotti a base di Sofosbuvir antivirale per la cura dell’epatite C, Quetiapina neurolettico utilizzato per disturbi psicotici, Indometacina antinfiammatorio impiegato nel trattamento delle malattie articolari degenerative e Ranitidina utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastroesofageo.