Muore in ospedale: I parenti prendono d’assalto il Pronto Soccorso

Il direttore generale dell’Ospedale Evangelico Betania di Napoli, Luciano Cirica, ha diramato una nota in cui denuncia e condanna gli episodi di violenza a cui sono esposti gli operatori sanitari. L’ultimo raid avvenuto ieri, quando una trentina di familiari di una persona deceduta, arrivata al pronto soccorso in condizioni gravissime per un colpo di arma da fuoco alla testa, hanno causato danni alla struttura e alle apparecchiature, creando paura tra gli altri pazienti.

“I ripetuti episodi di violenza nel nostro pronto soccorso, come in diversi presidi dell’area metropolitana di Napoli, mi spingono a chiedere al Prefetto e al Questore di ripristinare il drappello di polizia o, in mancanza di risorse umane, ricorrere all’esercito in alcuni ospedali della città. Non si tratta di episodi gestibili con il servizio di sorveglianza privato, siamo di fronte ad un vero e proprio problema di ordine pubblico. È impensabile e assurdo che un luogo deputato alla emergenza sanitaria, il suo personale e soprattutto i pazienti, alcuni in situazioni critiche, siano esposti a episodi di violenza che peraltro compromettono la continuità assistenziale. Il Ps è stato costretto a rimanere chiuso per alcune ore prima di poter ripristinare il normale funzionamento. Nell’esprimere ancora una volta la mia solidarietà a tutto il personale sanitario, devo al contempo denunciare la grave situazione di ordine pubblico che si è creata”.