Frattamaggiore Omicidio Pellino

Frattamaggiore: omicidio Pellino, la Procura chiede 30 anni

Frattamaggiore – La Pm della DDA Dottssa Fulco ha chiesto la condanno a 30 anni di carcere, in rito abbreviato, per Bernardino Crispino, imputato per l’omicidio di Vincenzo Pellino, vittima di lupara bianca.

Agli inizi di agosto i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, a Frattamaggiore, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip partenopeo, nei confronti di Bernardino Crispino, 34 anni, ritenuto dagli investigatori contiguo al clan Pezzella, attivo a Cardito e comuni limitrofi. L’uomo deve rispondere di omicidio volontario in concorso, occultamento di cadavere, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, reati aggravati dalle modalità mafiose e finalizzati ad accrescere il prestigio del sodalizio criminale.

L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, è nata il 14 febbraio scorso, quando la moglie di Vincenzo Pellino, 44enne, affiliato ai Pezzella, denunciò ai militari dell’Arma la sua scomparsa. Pellino, per gli investigatori, sarebbe stato ucciso da Crispino, con un complice allo stato non identificato.

Il suo cadavere non è stato sinora trovato. Il 13 febbraio la vittima aveva incontrato l’arrestato nei pressi di un esercizio commerciale di Frattamaggiore e i due si erano allontanati a bordo dell’auto di Crispino. Da quel momento nessuno ha più visto Pellino. Il movente dell’omicidio sarebbe un’epurazione interna alla cosca.

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