Aversa. Don Livio Graziano, sacerdote di 50 anni, incardinato nella Diocesi di Aversa, si rese colpevole di abusi sessuali nei confronti di un 13enne, nel periodo che va da giugno a settembre scorsi.
Il sacerdote fu condotto in carcere ma, deperito dallo sciopero della fame, è stato posto ai domiciliari perché le sue condizioni di salute sono state ritenute incompatibili con il carcere.
Il sacerdote ha lasciato dunque il carcere ed è stato trasferito in una comunità ecclesiastica ancora segreta per motivi di sicurezza.
Il sacerdote fu condotto in carcere ma, deperito dallo sciopero della fame, è stato posto ai domiciliari perché le sue condizioni di salute sono state ritenute incompatibili con il carcere.Il sacerdote ha lasciato dunque il carcere ed è stato trasferito in una comunità ecclesiastica ancora segreta per motivi di sicurezza. Il sacerdote fu condotto in carcere ma, deperito dallo sciopero della fame, è stato posto ai domiciliari perché le sue condizioni di salute sono state ritenute incompatibili con il carcere.Il sacerdote ha lasciato dunque il carcere ed è stato trasferito in una comunità ecclesiastica ancora segreta per motivi di sicurezza. Il sacerdote fu condotto in carcere ma, deperito dallo sciopero della fame, è stato posto ai domiciliari perché le sue condizioni di salute sono state ritenute incompatibili con il carcere.Il sacerdote ha lasciato dunque il carcere ed è stato trasferito in una comunità ecclesiastica ancora segreta per motivi di sicurezza.