Frattaminore Bombe Arzano

Frattaminore: due le bombe esplose la scorsa notte, l’ombra della faida di Arzano sugli ordigni

Sono due le bombe esplose la scorsa notte a Frattaminore e la causa sarebbe da ricondurre a frizioni nella criminalità.

Alle 3:10 in via Giovanni XXIII è esplosa la prima bomba nei pressi di un autonoleggio, nei pressi dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Pochi minuti dopo, a circa 700m di distanza è stato posizionato il secondo ordigno nei pressi di un centro estetico in via Giuseppe Di Vittorio.

Come riportato in precedenza le esplosioni causate da ordigni artigianali non hanno causato molti danni. Sugli episodi indagano i Carabinieri della Compagnia di Giugliano e la Polizia di Stato del Commissariato di Frattamaggiore.

Secondo alcune indiscrezioni investigative gli ordigni non avrebbero nulla a che fare con il racket. Ma si tratterebbe di frizioni all’interno della galassia criminale dell’area nord di Napoli, soprattutto quella di Arzano. Le bombe potrebbero essere legate allo scontro in atto tra i Monfregolo e i Cristiano. Si potrebbe trattare di una ennesima aggressione del gruppo legato ai Monfregolo contro alcune cellule dei Cristiano presenti sul territorio di Frattaminore.

Lo scorso 25 novembre ad Arzano ci fu l’agguato all’interno di un bar in via Silone e dopo alcuni giorni morì l’obiettivo dei sicari, Salvatore Petrillo, 29 anni, cugino di Pasquale Cristiano, noto anche come «picstick».

Orsini Istituto Comprensivo Paritario Casoria