Flavio Carboni

Morto per infarto Flavio Carboni, protagonista dei più grandi misteri italiani

È morto oggi Flavio Carboni, uomo d’affari e protagonista dei più grandi misteri nella storia italiana.

Carboni scompare a 90 anni per un improvviso infarto che lo ha colpito nella notte: l’uomo fu accusato (e assolto) per la morte del banchiere di Dio, Roberto Calvi, per i tanti affari spregiudicati, dal crack del Banco Ambrosiano alle vicende giudiziarie del caso P3.

Carboni, dunque, fu tirato in ballo in tutti i principali grandi gialli italiani, come la Loggia P2, ma si dichiarò sempre estraneo ai fatti: «Non ho mai conosciuto Gelli, non ho mai fatto parte della P2». Anzi, «non ho mai fatto parte della massoneria in generale. Che poi abbia conosciuto tanti personaggi di primissimo piano – come tutti a quell’epoca del resto – che potessero avere simpatie o aderire a logge è un’altra storia», ha affermato in una recente intervista.

Carboni, inoltre, intrattenne spesso relazioni con grandi nomi dell’imprenditoria: fu socio in affari di Silvio Berlusconi, per il progetto «Costa Turchese», noto anche come «Olbia 2»; il principe Carlo Caracciolo, editore di Repubblica e cognato di Gianni Agnelli. Flavio Carboni

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