di Marianna Riccardi – Assessore alle politiche sociali e politiche giovanili del Comune di Casoria – “Nello scorso ottobre, dopo essere stati allertati dai cittadini della zona, i servizi sociali sono immediatamente intervenuti per aiutare una giovane ragazza in evidente stato di shock.
Dopo un primo intervento volto a fornirle una sistemazione adeguata, riuscendo a trovarla grazie alla collaborazione delle Suore Missionarie della Carità, si è cercato di instaurare un dialogo per capire il problema e i margini di intervento. La ragazza, nonostante si mostrasse gentile ed educata, era in evidente stato di fragilità psicologica, rifiutando di mostrare i documenti e di acconsentire a qualsiasi trattamento sanitario. Rivela soltanto che si chiama Dora e che, nata in Nigeria, parla italiano e inglese.
I servizi sociali, anche attraverso l’aiuto dei Carabinieri, riescono ad ottenere i documenti della ragazza, scoprendo che essa è residente a Perugia. Col tempo, grazie anche al costante supporto dei nostri professionisti del servizio sociale e delle Suore Missionarie, si riescono a carpire ulteriori informazioni.
La ragazza, iniziando a fidarsi, accetta di farsi visitare da uno specialista e si apre maggiormente. Rivela di essere si residente a Perugia, ma di abitare da qualche tempo a Castelvolturno dal fidanzato.
Dopo diversi tentativi i servizi sociali riescono a contattare il fidanzato che effettivamente conferma che Dora abitava con lui a Castelvolturno e che, all’improvviso, una sera tornando a casa dal lavoro non l’ha più trovata. Riallacciati i contatti con il ragazzo, e accertatici della sicurezza di un suo ritorno a Castelvolturno, Dora torna quindi a vivere dal fidanzato, costantemente seguita dai nostri servizi sociali che si tengono aggiornati sulla sua situazione e verificano che stia continuando le cure che le stanno consentendo di migliorare giorno dopo giorno.