Movida Napoli

Napoli: fallita l’ordinanza anti movida del Sindaco Manfredi

Fallisce l’ordinanza anti-movida a Napoli nel primo sabato di applicazione. A Chiaia dopo le 2 di notte ancora tutti in strada, nonostante il divieto imposto dal sindaco Gaetano Manfredi. Centinaia di giovani assembrati, in molti casi senza mascherina, in barba anche all’ordinanza regionale del governatore Vincenzo De Luca che ha prorogato l’obbligo di indossarla all’aperto fino a fine febbraio.

Anche molti baretti, stanotte, sono rimasti aperti oltre le 2, termine perentorio indicato nell’ordinanza sindacale per la chiusura dell’attività. Il motivo? Molti sono classificati come ristoranti e non come bar. In questo modo non rientrano nell’ordinanza, che appunto prevede la chiusura alle 2 il venerdì e il sabato e all’1 negli altri giorni, ma solo per “esercizi in sede fissa e mobile di somministrazioni di alimenti e bevande, di vicinato alimentare nonché di produzione artigianale di alimenti e di chioschi alimentari su area pubblica cittadina”. Mentre sono espressamente “esclusi ristoranti e pizzerie relativamente al servizio ai tavoli”.

I baretti di Chiaia sono una delle 5 macro-aree individuate dall’ordinanza, considerate tra i quartieri più “caldi” per la malamovida, dove, secondo i report della Questura, in questi mesi sono stati segnalati il maggior numero di aggressioni, violenze, ferimenti, risse e accoltellamenti tra giovani e giovanissimi di notte. I controlli delle forze dell’ordine, ieri sera, si sono concentrati nella fascia tra mezzanotte e le due. Dopo le 2 le volanti sono andate via. Molti locali, però, come detto, sono rimasti aperti anche dopo, perché hanno come codice Ateco quello di ristoranti e non di baretti. Mentre i giovani sono rimasti in strada anche oltre le due, con altissima concentrazione tra i vicoli.

FONTE FAN PAGE.IT

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