ABORTO AMERICA

In America è a rischio il diritto all’aborto. Si rischia l’effetto domino nel mondo?

Nelle ultime settimane nel “più grande Paese Democratico al mondo” uno dei diritti Democratici per eccellenza è a rischio : l’aborto.

Ma cosa permette (o nega) l’aborto negli USA?

Procedendo con ordine dovremmo capire la battaglia che ha portato ad ottenere l’aborto negli USA. Negli Stati Uniti, l’interruzione di gravidanza è infatti stata resa possibile da una sentenza della Corte suprema risalente al 1973 (L’Italia l’avrebbe seguita solo 5 anni dopo) , la “Roe v. Wade”, che stabilisce l’esistenza di un diritto alla privacy che riguarda la libertà di scelta dell’individuo, compresa la scelta di abortire. Prima di questa storica sentenza, ogni Stato aveva una legislazione diversa, ma nel sistema giuridico statunitense il ruolo della Corte è proprio quello di risolvere le controversie fra Stati e uniformare il diritto. Secondo alcune proiezioni avremo un’America con almeno 25 Stati pronti a vietare immediatamente l’aborto.

Le istituzioni sono divise a metà, così come il parere e le opinioni dei cittadini statunitensi stessi.

Il governatore della California Gavin Newsom è pronto a cambiare la Costituzione. Ha scritto su Twitter: «La California non starà a guardare mentre le donne in America vengono private dei loro diritti. Stiamo proponendo un emendamento per sancire il diritto di scelta nella costituzione della California”

Non mancano sui social articoli, immagini e video a sostegno del’aborto. Su Tiktok spopola un trend che recita la frase “keep your lows off my bodies” (Mantieni le tue leggi lontane dal mio corpo).

Diversi negli anni i tentativi da parte dell’estrema Destra di eliminare questa pratica medica, come in Texas.

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