Crisi energetica, serve un commissario

di Tiziano Papagni – La crisi energetica

“Contro la crisi energetica occorre una risposta radicalmente diversa e centralizzata: un commissario straordinario che, come nelle altre crisi che abbiamo vissuto, operi con poteri speciali, attuando tutte le misure necessarie per superare divisioni regionali e veti locali nell’interesse nazionale, per velocizzare i procedimenti realizzativi, per indirizzare in maniera efficiente le risorse energetiche disponibili e, infine, per impedire che il mercato degeneri in speculazione e corsa all’accaparramento”.

Lo aveva già affermato precedentemente la deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti e ora spiega: “È il momento delle scelte. Non si può arrivare sempre dopo, cercare di limitare i danni e chiedere alle aziende di ridurre la produzione perché manca il gas. Questo non è accettabile in un paese manifatturiero come il nostro. Tutti, anche nel nostro quotidiano possiamo fare degli sforzi, ma è chiaro che dobbiamo fare quadrato sulle nostre aziende, che reggono tutto il sistema Paese e che in certi casi si fermano pur avendo ordini” ribadisce Mazzetti.

Afferma inoltre che, con le manutenzioni degli impianti di gas dalla Russia, dovremmo provvedere noi a stoccaggi per motivi economici per tutto il paese. Estrarre dove é possibile il petrolio nell’alto adriatico con prezzo calmierato.

“Non servono – conclude Mazzetti – solo bonus e misure tampone, serve una strategia di ampio respiro, ma con le procedure ordinarie siamo destinati a rimanere al palo come siamo adesso.

Siamo staggi dell’oppositore di turno o del calcolo elettorale o delle rendite di posizione di determinati settori, serve un commissario straordinario e serve ora. Per il bene dell’Italia”.