Francesca Rizzo

L’astrofisica Francesca Rizzo ottiene la medaglia della Planck Society

di Simona LazzaroL’astrofisica Francesca Rizzo ha ottenuto la medaglia d’onore della Max Planck Society per aver sviluppato un software che permette di ricostruire l’immagine delle galassie più lontane. 

Francesca Rizzo, l’astrofisica che disegna le galassie

Francesca Rizzo è un’astrofisica originaria di Casarano che si occupa di ricerca nel Cosmic Dawn Center – un centro di ricerca del Niels Bohr Institure di Copenhagen. Grazie alla sua tesi di dottorato, la 31enne ha ottenuto la medaglia d’0nore della Max Planck Society, che ogni anno premia gli scienziati più promettenti del mondo.

“Ho sviluppato un nuovo software che permette di ricostruire l’immagine delle galassie più lontane”

Ci sono galassie più vicine che fungono, di fatto, da lenti di ingrandimento per quelle più lontane e consentono di vederne i dettagli.” ha spiegato la ricercatrice “Come tali ingrandiscono le immagini ma le distorcono con un effetto chiamato ‘lensing’.

“Il mio software non solo mi ha consentito di compensare quella distorsione, ma anche di ricostruire i movimenti del gas che, con stelle e materia oscura, è una componente fondamentale nelle galassie.

“Nelle galassie più giovani – quelle a un miliardo di anni dalla nascita dell’universo – secondo i modelli previsionali a disposizione finora ci dovrebbe essere una formazione di stelle 500 volte superiore alla Via Lattea e quindi il gas dovrebbe muoversi in modo molto turbolento; invece il mio è il primo studio in cui si è scoperto che il gas non si muove come ci si aspettava.”

Per aspera ad astra

Già in passato la dottoressa aveva attirato le attenzioni del mondo accademico e scientifico pubblicando un articolo su Nature in ipotizzava l’esistenza di una galassia “sosia” della Via Lattea in quello che viene chiamato “Universo giovane” – ovvero quello dove continuano a crearsi nuove stelle.

Spero che questa importante medaglia possa servire per ottenere un po’ di successo” ha dichiarato l’astrofisica. Il suo contratto presso il Niels Bohr Insitute si concluderà, infatti, nel 2023: “Da settembre cercherò lavoro per la mia prossima posizione”, ha concluso.

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