Positano Teatro Festival, premio Ruccello a Nino D’Angelo. A realizzare la scultura del premio l’artista afragolese Domenico Sepe

Anche un concerto in omaggio all’artista napoletano

Questa sera, in piazza dei Racconti alle 20,30, verrà inaugurata la diciannovesima edizione del Positano Teatro Festival di Gerardo D’Andrea, da quest’anno diretta da Antonella Morea, con uno dei suoi appuntamenti più attesi: la consegna del Premio Annibale Ruccello, che va ad uno dei più acclamati artisti della scena, Nino D’Angelo.

Non trascurando di evidenziare la sua direzione artistica dello storico Trianon Viviani Teatro di Forcella. Vince il “David di Donatello” per la colonna sonora di “Tano da morire” di Roberta Torre. La serata, presentata dall’attrice Martina Carpi, sarà inaugurata con un concerto in omaggio al vincitore del premio, in cui si esibiranno sei straordinarie voci femminili: insieme a Antonella Morea, saranno protagoniste della speciale ensemble infatti Chiara Di Girolamo, Francesca Marini, Ida Rendano, Patrizia Spinosi e Mena Steffen. Ad accompagnarle Vittorio Cataldi, alla fisarmonica e piano; Massimo Gargiulo al piano; Luigi Fiscale al basso; Antonio Romano alla batteria, Carmine Marino alle percussioni.

Le artiste canteranno alcuni brani del più famoso repertorio di D’Angelo che continuano a riscuotere un grande successo in Italia e all’estero. Sono canzoni d’amore, ne anticipiamo alcune, ma anche di denuncia sociale, espressione di forti contaminazioni di generi musicali. Ascolteremo da Antonella Morea ‘A Terra Nera”, da Chiara Di Girolamo ‘O schiavo e ‘o rre”, Francesca Marini, Ida Rendano “E io te credo”, Patrizia Spinosi “Marì”, “Bella”, Mena Steffen “Mentecuore”.

A seguire ci sarà un divertente talk show in cui D’Angelo si confronterà con la vena arguta di uno dei più vivaci conduttori radio televisivi, Gianni Simioli.

La serata si concluderà con la consegna del PREMIO ANNIBALE RUCCELLO all’artista – quest’anno consisterà in una scultura ideata e realizzata da Domenico Sepe, noto scultore afragolese che ha realizzato tra l’altro una scultura a Papa Giovanni Paolo II e a Maradona

La sua carriera è iniziata oltre 40 anni fa con la canzone ed è proseguita con una ricerca sempre più accurata in campo musicale a cui ha unito una interessante attività teatrale e cinematografica, lavorando con registi come Davide Iodice, Tato Russo, Carlo Cerciello e Pupi Avati.