Allarme in Svizzera: sciolto un ghiacciaio di 7000 anni fa

Mentre i leader politici si affannano nella ricerca del maggior numero di consensi e avanzano proposte che in realtà sembrano più promesse irrealizzabili, la terra torna a darci un ennesimo terribile segnale di cedimento.

A causa del surriscaldamento globale, che quest’estate particolarmente si è manifestato con una drammatica siccità, i ghiacciai si stanno sciogliendo a vista d’occhio.

L’allarme del glaciologo Huss

I ghiacciai svizzeri, incluso quello del Corvatsch, sono in pericolo: negli ultimi giorni si sono sciolti strati di ghiaccio datati circa settemila anni fa. Lo riporta il glaciologo Matthias Huss: “Quello che stiamo vedendo è peggio di qualsiasi cosa pensassimo possibile prima”.

Notizie drammatiche provengono anche dalla vicina Austria. In Tirolo, ad esempio, un ghiacciaio che da decenni è sotto stretta osservazione scientifica si sta sciogliendo più velocemente del previsto.

“Se i governi non reagiranno tempestivamente”, ammonisce l’organizzazione di difesa dell’ambiente WWF,le riserve di acqua dolce si ridurranno con conseguenze fatali per miliardi di persone”. In occasione della nona Conferenza della Convenzione quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, il WWF ha realizzato uno studio sugli effetti del surriscaldamento del pianeta sui ghiacciai. Drammatica la conclusione dell’organizzazione: se la temperatura dovesse aumentare di quattro gradi centigradi in questo secolo, la gran parte dei ghiacciai scomparirà. Le conseguenze catastrofiche per tutta l’umanità sono già certe, visto che i ghiacciai conservano il 70% delle riserve di acqua dolce.

Inoltre il disgelo porterebbe ad un innalzamento del livello dei mari, sommergendo ampie zone di terra costiera.

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