L’ESA punta sul progetto Solaris

L’obiettivo del progetto Solaris proposto dall’ ESA (Agenzia Spaziale Europea) è quello di fornire una fonte rinnovabile, pulita, costante e illimitata.

Le notizie del progetto Space-Based Solar Power fanno ben sperare in quanto hanno confermato la disponibilità della costruzione di centrali orbitali spaziali che permetteranno di ricavare energia solare direttamente dallo spazio utilizzando schiere chilometriche di pannelli solari posizionati sull’orbita terrestre, perseguendo così l’obiettivo delle emissioni zero nette entro il 2050.

L’ESA afferma che:

Grazie all’utilizzo sempre crescente di queste fonti rinnovabili sarà possibile riuscire a non inquinare l’ecosistema e a liberarci quasi del tutto dei combustibili fossili.

Come evidenziano gli studiosi, grazie al’ utilizzo di questa tecnologia la fornitura di energia sarà costante, al contrario di quanto accade sulla Terra. Sul nostro pianeta, infatti, il Sole sorge e tramonta mentre invece nello spazio potrà fornire ininterrottamente energia.

Sarà inoltre possibile aumentare il tasso di accumulo grazie alla mancanza di un’atmosfera diffondente e alla durata di raccolta più lunga dovuta alla presenza di un collettore solare in orbita.

Come trasmettere l’energia?

Per trasmettere l’energia dallo spazio alla terra in modalità wireless sono state individuate due soluzioni: la trasmissione a microonde in radiofrequenza (2,45 GHz) a una rectenna a terra, o il trasferimento di energia tramite luce laser ad alta potenza a celle fotovoltaiche installate a terra.

Continua a seguirci su Facebook, su Instagram.