Ancora esplosioni nel centro di Kiev

Droni kamikaze contro l’Ucraina

Due potenti esplosioni sono avvenute nel centro della capitale ucraina Kiev durante la notte, secondo fonti locali citate dal Kyiv Independent. Poco prima il governatore dell’oblast di Kiev, Oleksiy Kuleba, aveva scritto su Telegram che le difese aeree della regione stavano operando “a causa di un attacco russo” operato con droni.

La difesa aerea ucraina ha abbattuto la notte scorsa 30 droni di fabbricazione iraniana lanciati dalle forze russe su un totale di 35: lo ha reso noto l’aeronautica militare su Telegram. I droni kamikaze Shahed-136 e Shahed-131 sono stati lanciati dalla costa orientale del Mar D’Azov.

Le forze russe hanno attaccato nella notte anche la regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina meridionale danneggiando diverse abitazioni e linee elettriche. La città di Nikopol è stata colpita 60 volte e gli attacchi hanno preso di mira anche e le vicine comunità di Marhanetska, Chervonohryhorivka e Myrivska. I danni sono ingenti. A causa dell’attacco, la centrale idrica è stata danneggiata e diversi villaggi sono attualmente senz’acqua.

Kiev, possibili altri 3-4 attacchi con missili russi

Le attuali scorte di missili della Russia potrebbero consentire a Mosca di lanciare altri tre o quattro grandi attacchi contro l’Ucraina: lo ha detto il Segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale ucraino, Oleksiy Danilov:Se contiamo gli attacchi massicci che hanno già avuto luogo, potrebbero avere abbastanza per un massimo di altri due o tre, forse quattro. Ma poi rimarrebbero completamente senza missili“.

Aiuti militari in arrivo a Kiev dalla Gran Bretagna

Il primo ministro britannico Rishi Sunak annuncerà oggi l’invio Kiev di un maxi pacchetto di aiuti militari all’Ucraina nel corso del summit della Joint Expeditionary Force che si terrà a Riga. Londra consegnerà “centinaia di migliaia di proiettili di artiglieria il prossimo anno, nell’ambito di un contratto da 250 milioni di sterline (oltre 286 milioni di euro) che garantirà un flusso costante di munizioni di artiglieria essenziali all’Ucraina per tutto il 2023”, si legge nella nota.