Dal carcere all’espulsione

Un cittadino albanese di 45 è stato condannato per reati gravi. L’uomo, che nel 2008 aveva accoltellato la sua ex convivente per gelosia, è stato condannato a 8 anni di reclusione e l’espulsione dal territorio nazionale. Nel 2016, dopo aver scontato la pena, era stato dichiarato socialmente pericoloso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. A seguito della sue espulsione, nel 2017 è tornato in carcere per per i reati di minaccia, lesioni personali, rapina aggravata e sequestro di persona.

Si è presentato a casa di un conoscente, lo ha aggredito, picchiato e minacciato con un coltello alla gola. La ragione sembrerebbe essere – secondo l’albanese – che la compagna dell’uomo fosse in realtà la sua fidanzata. Condannato a scontare la custodia cautelare agli arresti domiciliari, nel 2020 venne espulso con accompagnamento alla frontiera, ma il 10 gennaio l’uomo è stato rintracciato dai carabinieri di Brugherio. Era tornato a casa dell’uomo che aveva aggredito. Arrestato per rientro illegale in Italia, lo straniero sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento di espulsione definitiva.