Il Papa in volo verso Kinshasa

L’aereo del Papa è decollato alle 8.29 dall’aeroporto Leonardo da Vinci, l’arrivo all’aeroporto internazionale “Ndjili” di Kinshasa è previsto per le 15, ora locale.

Giunto in auto al Leonardo da Vinci poco dopo le 8 scortato dalla sicurezza vaticana e dalla Polizia, il Papa, dopo aver salutato i presenti, con l’ausilio di un elevatore elettrico messo a disposizione da Adr, ha quindi raggiunto in sedia a rotelle il portellone di ingresso dell’aereo dove ad attenderlo, prima dell’imbarco, c’era il personale di bordo. A salutare sottobordo Papa Francesco prima della partenza c’erano il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi, con l’amministratore delegato e direttore generale Fabio Maria Lazzerini e il chief commercial officer e Ceo Volare, Emiliana Limosani; autorità aeroportuali e di Polizia e due carabinieri schierati in alta uniforme.

In un telegramma al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Pontefice ha sottolineato di essere partito per l’Africa portando “un messaggio di pace e di riconciliazione” e di essere “mosso dal vivo desiderio di incontrare i fratelli nella fede e gli abitanti di quelle nazioni”, augurando “il bene e la prosperità dell’intero popolo italiano”.

Nell’arrivare all’aeroporto di Fiumicino, l’auto del Papa ha sostato brevemente nei pressi del Monumento ai Caduti di Kindu, i 13 aviatori italiani uccisi in Congo l’11 novembre 1961. Alle vittime di quell’eccidio e a tutti coloro che hanno perso la vita partecipando a missioni umanitarie e di pace, Papa Francesco ha dedicato una preghiera.