Napoli: zecca clandestina scoperta

Una vera e propria zecca clandestina a tutti gli effetti, quella scoperta a Napoli dove venivano prodotti carta moneta totalmente illegale. La zecca operava nel quartiere Vasto di Napoli, non lontano dalla stazione, apparentemente si comportava come una vera azienda. Essa aveva di fatto anche un orario di apertura al pubblico: apriva alle 8.30 e chiudeva alle 19.30. Chiuso sabato e domenica. Era proprio lì che si compravano e vendevano euro falsi da smerciare in Italia e in Europa. Con annesso tariffario: le vere-finte banconote costavano il dieci per cento del valore nominale. In spicci, letteralmente, ogni dieci euro si pagava 1 euro.

Non è la prima volta che in Campania vengono ritrovati veri e propri centri dediti alla stampa di carta moneta e di denaro che puntualmente vengono scoperti dalle forze dell’ordine. A far saltare l’organizzazione, per così dire, è stata l’indagine della procura di Napoli delegata al comando carabinieri antifalsificazione monetaria, coadiuvati da quelli della prima sezione operativa Roma. Rilevante anche l’aiuto della sezione cripto-valute del medesimo comando specializzato, nonché da quelli dei comandi provinciali di Napoli e di Brescia.

Gli arresti

Il gip ha disposto l’arresto e traduzione in carcere per nove indagati, dell’arresto e sottoposizione al regime degli arresti domiciliari per altri dieci persone, e il divieto di dimora per altri cinque per un totale di 24 persone. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati quasi 250 mila euro e depositi della ‘merce’. L’inchiesta è nata da una informativa dei carabinieri che segnalava la presenza a Napoli di un centro di vendita e smistamento di euro falsi. Si è inoltre basata su intercettazioni telefoniche e ambientali e anche pedinamenti per arrivare alla prolifica attività commerciale.