Scontro tra aerei militari a Roma, piloti morti per evitare una strage

 

Due aerei militari si sono schiantati ieri alle porte di Roma durante un volo di addestramento e prova per le celebrazioni del centenario dell’Aereonautica Militare. I due velivoli sono precipitati al suolo, in un prato non lontano da via Longarina, dopo aver preso fuoco. L’altro aereo è precipitato in una strada poco distante, sfiorando alcuni palazzi. Secondo i testimoni è stato il pilota, nell’ultima manovra, a evitare la strage. “Nella tarda mattinata di oggi, due velivoli U-208 del 60esimo Stormo di Guidonia, in volo nell’ambito di una missione addestrativa pre-pianificata”, comunica in una nota ufficiale l’Aeronautica Militare, sono entrati in collisione, “per cause al momento non note, precipitando al suolo in un’area nei pressi dell’aeroporto militare di Guidonia. I due piloti purtroppo sono deceduti nell’impatto. Sul posto sono intervenute immediatamente le squadre di soccorso. Non ci sarebbero altre persone coinvolte”. Il capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, appresa la notizia dell’incidente di volo, ha espresso ai familiari dei militari e al capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare “profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza a nome delle Forze armate e suo personale”. Le vittime del disastro sono il tenente colonnello Giuseppe Cipriano e il maggiore Marco Maneghello. I pm di Tivoli indagano per disastro aereo colposo in relazione all’incidente di Guidonia.