Sicilia: Messina Denaro, la nipote del boss rinuncia alla difesa del capomafia per le stragi del ’92

 

 

È prevista per oggi 9 marzo, l’udienza del processo in corso davanti alla Corte d’assise d’Appello di Caltanissetta, che vede Matteo Messina Denaro imputato per le stragi di Capaci e Via D’Amelio, costate la vita ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e agli agenti di scorta. Lorenza Guttadauro, nipote del capomafia e da lui nominata legale di fiducia, non difenderà però il “padrino” in questo procedimento. La nipote avvocato ha infatti rinunciato al mandato poiché, come da lei dichiarato, non ha avuto tempo per preparare l’arringa difensiva da esporre oggi. Alla scorsa udienza, il boss non partecipò in videoconferenza, e si vide condannare in primo grado alla pena dell’ergastolo.