Momenti di paura davanti alla stazione di Napoli centrale, venerdì scorso, dove i tassisti hanno subito un’aggressione costato un trauma cranico per uno degli autisti e il danneggiamento di 4-5 taxi in attesa dei clienti. A rendere noto l’episodio è Guido Savastano, dell’associazione tassisti di base, che ha inviato una missiva, tra gli altri, al prefetto, al sindaco di Napoli e agli assessori Cosenza e De Iesu. Secondo l’associazione “ad aggredire i tassisti e a colpire i taxi sarebbe stato un gruppo di migranti”. Non chiarito il motivo per cui sarebbe scattata l’aggressione. Il tassista si sarebbe frapposto tra gli aggressori e la sua vettura e per questo sarebbe stato colpito al capo con una catena. Al momento risultano sconosciuti i motivi del gesto. “Chiediamo agli organi istituzionali, dice Guido Savastano, che venga fatta chiarezza al riguardo”. Da tempo i tassisti chiedono agli assessori di competenza di istituire un controllo perpetuo di polizia negli scali cittadini, per garantire sicurezza dei lavoratori e dell’utenza. “Ma tutte le nostre sollecitazioni scritte e anche evidenziate negli incontri ufficiali con gli assessori, evidenzia ancora Savastano, sono cadute nel nulla. Il nostro dovere sindacale ci impone di evidenziare ancora una volta gli inconvenienti che subiscono i lavoratori e di riflesso l’utenza cittadina e i turisti”, ha concluso Savastano. La zona della stazione centrale di Napoli, sempre più terra di nessuno, con mancanza di controlli fissi delle forze dell’ordine, sempre più vittima di disadattati, extracomunitari, imbroglioni a caccia di vittime da truffare e criminalità spicciola.