Figura anche un parente del narco-trafficante internazionale Raffaele Imperiale, un imprenditore coinvolto in una estorsione da 50mila euro, tra le vittime del clan Cesarano destinatario oggi di un raffica di provvedimenti cautelari notificati dai Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, a 18 presunti affiliati indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione armata di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto illegale di arma clandestina aggravato dal metodo mafioso, rapina aggravata dal metodo mafioso, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. Complessivamente i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia, al termine di indagini coordinate dalla DDA, hanno notificato arresti in carcere ai vertici dell’organizzazione criminale, tra cui ci sono: Vincenzo Cesarano, detto “O Mussone”, Luigi Belviso e Giovanni Cafiero. I provvedimenti emessi dal gip di Napoli, arresti in carcere, ai domiciliari e divieti di dimora, sono stati notificati tra Castellammare di Stabia e Pompei in provincia di Napoli, e nelle province di Brescia e di Pisa. Un duro colpo inferto dai Carabinieri alla criminalità organizzata stabiese, in particolare e nello specifico al clan Cesarano.