Acerra: maxi confisca confermata

I tre fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori del settore ambientale sono stati condannati per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i responsabili dell’inquinamento dell’area dell’hinterland napoletano ricadente nella cosiddetta Terra dei Fuochi. Così è stata confermata la confisca del patrimonio.

La Corte d’Appello di Napoli (ottava sezione, collegio presieduto da Rosa Maria Caturano) ha infatti respinto l’istanza presentata dai difensori dei Pellini che chiedevano di dichiarare l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici di secondo grado avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni per un valore di circa 200 milioni di euro disposta in primo grado. Secondo i legali, l’inefficacia è dovuta alla violazione del termine perentorio di 18 mesi richiesti dalla legge per emettere un provvedimento di secondo grado.

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