Scappa dalla comunità di Caserta e minaccia dei medici a Genova

Fuggendo dalla comunità di assistenza legale a Caserta, dove era sottoposto a libertà vigilata per aver commesso l’omicidio della sua compagna, Renato Valboa, 57 anni, giunge a Genova, dove manifesta minacce ai medici dell’ospedale Galliera. L’incidente è avvenuto nella mattina di ieri, venerdì 11 agosto. Secondo quanto riportato da Primocanale, Valboa aveva precedentemente ucciso la sua compagna Florinda De Martino nel 2009 a Napoli, utilizzando un’ascia. In seguito a una decisione in appello, era stato condannato a una pena di dieci anni da trascorrere presso un ospedale psichiatrico a causa dell’accertata incapacità di intendere e volere.

Valboa si trovava ospite presso Villa San Francesco di Cancello ed Arnone, in provincia di Caserta, dove era tenuto ad adempiere agli obblighi di residenza. La sera di giovedì si era recato presso l’ospedale Galliera a causa di un dolore toracico. Dopo una notte di osservazione, una dottoressa lo aveva visitato la mattina seguente e gli aveva comunicato che poteva essere dimesso, ma aveva lasciato aperta la possibilità di rimanere ricoverato qualora lo desiderasse.

In quel momento, Valboa aveva iniziato a minacciare il medico, esclamando in modo aggressivo: “Mi dovete far uscire – urlò – posso uccidere. L’ho già fatto e non ho nulla da perdere“. Sconcertata dalla reazione violenta, la dottoressa aveva cercato online il nome e il cognome del paziente, confermando così la sua storia di omicidio commesso nel 2009. In seguito a ciò, aveva contattato immediatamente le forze dell’ordine locali.

Le forze di polizia, tra cui le volanti della questura e la polizia locale, sono intervenute per affrontare la situazione. Dopo aver riportato la calma, i medici avevano deciso di sottoporre Valboa a un trattamento sanitario obbligatorio presso l’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, emettendo anche una denuncia nei suoi confronti. Attualmente, le autorità stanno conducendo indagini al fine di comprendere le circostanze che hanno portato Valboa a Genova e stabilire il momento dell’arrivo nella città.