«Torno subito e andiamo a Ischia: lo ritrovano due ore dopo ubriaco

Come ogni Ferragosto, il porto di Napoli è off-limits, migliaia di persone agli imbarchi e ai botteghini dei biglietti, una ressa quasi naturale per il giorno più atteso dell’estate. Molti sono turisti, italiani e stranieri, pronti a imbarcarsi per Capri, Ischia o Procida. Tra di loro anche una famiglia veneziana, composta da padre e figlie di 10 e 15 anni, che ha scelto Napoli per le vacanze. Devono salpare in mattinata per godersi il mare su una spiaggia ischitana.

Lascia le figlie al bar e va ad ubriacarsi

Il papà delle due ragazze la pensa decide di fare un salto al vicino bar per acquistare una bibita dissetante. Vanno tutti, bevono, poi il genitore vuole tentare un’altra sortita prima della partenza. E alle figlie dice di restare davanti al bar, che in pochi minuti sarebbe ritornato. Passano prima cinque, poi dieci e quindici minuti. Il traghetto sta per partire e la più grande delle due sorelle chiama il padre al cellullare. Dopo un’altra mezz’ora, nessuna notizia del genitore.

Nel frattempo il traghetto parte e la giornata a Ischia è saltata. Ma qualcuno decide di avvertire i Carabinieri che arrivano subito sul posto e parlano con le due sorelle, chiedendo anche una descrizione del padre. In pochi minuti riescono a rintracciarlo. Cammina con difficoltà tra le banchine del porto, a centinaia di metri dalle figlie, sballottolato dall’incapacità delle sue gambe di fare almeno un paio di passi dritti: è ubriaco. I militari gli chiedono conto delle figlie, lui risponde con frasi confuse. A quel punto i carabinieri rintracciano la madre e, su sua indicazione, le sorelle vengono affidate a dei conoscenti a Napoli. Per il padre è scattata la denuncia per abbandono di minori.