Caivano: due ragazzine violentate nel parco

Un’episodio orribile quello avvenuto nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Due cuginette di appena 13 anni sono state violentate all’inizio del mese di luglio. A riportare la notizio è “Il mattino”. Secondo quanto raccontato, le due ragazzine sarebbero state portate in un capannone. Il gruppo di ragazzi coinvolti nell’abominevole reato sarebbe stato composto da sei ragazzi, forse tutti coetanei delle vittime. Le indagini hanno avuto inizio ad agosto quando i familiari delle vittime hanno presentato una denuncia ai carabinieri. Il Parco Verde di Caivano, complesso di edilizia popolare, è noto come una delle piazze di spaccio più grandi di Italia e teatro di vicende drammatiche con minori protagonisti, come la morte nel 2014 di Fortuna Loffredo, 6 anni, violentata e fatta cadere cadere da un terrazzo all’ottavo piano, o del piccolo Antonio, 4 anni, misteriosamente precipitato da un balcone.

Le parole dell’avvocato

Angelo Pisani, legale della famiglia di una delle vittime, dichiara: “Non si può più rimanere fermi, voltarsi dall’altra parte, di fronte a queste atrocità. E’ necessario intervenire subito per salvare la vita di tanti bambini che non solo qui, ma in tutte le periferie d’Italia sono abbandonati a se stessi, dove lo Stato è assente e le Istituzioni sono complici del degrado, dell’assenza di cultura, di socialità, di servizi e i più piccoli, indifesi, vengono violentati, usati, spesso anche uccisi senza che nessuno intervenga e li tuteli”

“Ieri c’é stata la prima udienza di un processo che cautelativamente ha confermato l’allontanamento delle bambine dai genitori. Ma questo non basta anzi aggiunge al dolore, alla lesione della dignità, la beffa dell’allontanamento dal nucleo familiare. Occorre restituire valori, tutelare la vita dei bambini e punire severamente gli aggressori. Parlare di degrado non rende l’idea. Troppi i bambini violentati, usati come merce: non sono bastati riflettori accesi dalle tragedie precedenti, c’è la chiara responsabilità delle istituzioni incapaci di tutelare i diritti dei minori e la necessità di interrompere ciclo violenza e degrado vittime ogni giorno bambini. Salvarne uno o allontanarne altri dalla famiglia purtroppo non serve a tutelare e salvare i tanti ogni giorno esposti in queste strade a mille pericoli. E’ una vergogna per la politica vedere bambini morire violentati da coetanei, senza predisporre interventi seri, senza tutelare i diritti. E’ agghiacciante. La magistratura deve tutelare le vittime, i bimbi vanno reinseriti in contesti normali e occorre una bonifica totale delle periferie d’Italia”.