Greta Botti: 18enne muore sul bus

Greta Botti, 18enne originaria di Licciana Nardi, piccolo comune in provincia di Massa Carrara, è morta nel pomeriggio di sabato 2 settembre verso le ore 16:00. Si trovava a bordo di un autobus a Parma, dove stava cercando un alloggio per trasferirsi in vista dell’iscrizione all’università, alla facoltà di economia. L’autobus si trovava in via Abbeveratoria, quando a causa di un malore, la ragazza si è accasciata all’improvviso. Immediato l’intervento dei sanitari che si sono prodigati in ogni modo per salvarla, ma Greta non si è risvegliata. Le cause della morte verranno stabilite con esattezza nei prossimi giorni, anche se si pensa a un malore probabilmente causato da un problema cardiaco.

La famiglia, in suo ricordo, ha aperto una raccolta fondi per l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dove la ragazza è stata seguita e curata in questi anni per alcune problematiche legate alla sua salute. La diciottenne viveva insieme al padre Riccardo, alla madre Ira e al fratello maggiore Nicolò in una casa all’uscita dell’abitato di Terrarossa, frazione del comune di Licciana Nardi. Aveva frequentato il liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Villafranca in Lunigiana e voleva laurearsi in economia.

Tantissimi messaggi di cordoglio sono arrivati in queste ore alla famiglia della ragazza, che gestisce un caffè ad Aulla. Proprio i familiari di Greta ringraziano tutti coloro che hanno manifestato vicinanza in questo doloroso momento, comunicando la decisione di aprire una raccolta fondi: l’intero ricavato sarà devoluto in nome di Greta all’ospedale Gaslini di Genova. “Ognuno potrà decidere se e quanto devolvere per poter consentire all’istituto di progredire nella ricerca e nelle cure, consentendo così di aiutare altri pazienti”, informa il comune di Aulla.