Polizia penitenziaria svela tentativi di introduzione di droga e cellulari

Nella giornata di sabato scorso, le forze di polizia penitenziaria presso l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, insieme al personale del Distaccamento Nucleo Cinofili di Benevento, hanno condotto un’operazione di prevenzione e contrasto all’introduzione fraudolenta di sostanze stupefacenti. L’obiettivo era garantire la sicurezza e impedire l’ingresso di qualsiasi materiale vietato nell’istituto.

Attività di controllo presso il carcere di Nisida

Durante l’attività, è stato fatto un rinvenimento significativo: sono stati scoperti circa tre grammi di sostanza proibita in possesso di un congiunto di un detenuto che aveva pianificato un colloquio visivo. Questa scoperta dimostra l’attenzione costante delle autorità all’interno dell’istituto per garantire un ambiente sicuro e privo di sostanze illecite.

Nella giornata successiva, domenica, un altro importante sequestro è stato effettuato quando è stato scoperto un telefono cellulare in possesso di un detenuto. Questo risultato è stato ottenuto grazie alle attività dell’ufficio P.G. dell’Istituto di Nisida, guidato dalla Comandante di Reparto e coordinato da un Sottufficiale.

Garantire un ambiente sicuro all’interno delle carceri

L’Istituto Penale per Minorenni di Nisida è stato recentemente alle prese con difficoltà organizzative e gestionali, dovute anche alla presenza di detenuti provenienti da altre strutture penitenziarie del Paese. Tuttavia, il personale della Polizia Penitenziaria di Nisida ha dimostrato costantemente un alto livello di professionalità e dedizione nonostante le sfide quotidiane e i pesanti carichi di lavoro. Inoltre, nelle ultime ore, un detenuto è stato trasportato in un ospedale locale con una scorta. Durante gli accertamenti e le indagini diagnostiche, il detenuto ha affermato di aver simulato l’ingestione di frammenti di vetro.

Questi sforzi incansabili e determinati della Polizia Penitenziaria di Nisida sono stati elogiati dai rappresentanti sindacali, che riconoscono la necessità di investimenti e risorse aggiuntive per soddisfare appieno le esigenze istituzionali e continuare a garantire un ambiente sicuro all’interno dell’istituto penale.