Cdm delibera lo scioglimento del comune di Caivano

Il governo guidato da Giorgia Meloni ha preso la decisione di sciogliere il consiglio comunale di Caivano. La notizia è emersa al termine del Consiglio dei ministri, il quale ha deliberato la nomina di tre commissari per gestire le funzioni amministrative della città. Caivano era già stata al centro di una crisi politica nell’estate precedente, quando le divisioni all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Enzo Falco avevano portato alle dimissioni di 13 consiglieri su un totale di 24. Questo evento aveva portato allo scioglimento del consiglio comunale e alla nomina di un commissario straordinario, attualmente in carica. Ora, la decisione del governo comporta un nuovo scioglimento del consiglio comunale, con le funzioni amministrative affidate a tre commissari.

Va notato che nel 2018, il comune di Caivano era stato sciolto a causa di infiltrazioni camorristiche.

Nelle ultime settimane, la città è stata al centro dell’attenzione a causa di vari problemi, tra cui casi di violenze sessuali di gruppo contro due bambine e operazioni di polizia volte a smantellare i punti di spaccio di droga nel Parco Verde. L’ultima operazione risale a una settimana fa ed è stata condotta nell’ambito di un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che ha rivelato l’infiltrazione della camorra nella gestione degli appalti pubblici del Comune. Tra i nove individui fermati figurano anche il segretario cittadino di Italia Viva, Armando Falco, l’ex assessore ai Lavori pubblici Carmine Peluso e l’ex consigliere del partito renziano Giovanbattista Alibrico, oltre al capo dell’ufficio tecnico Vincenzo Zampella.